Integratore alimentare
Peso netto: 28 g (70 tavolette)
Astragalo ed Echinacea favoriscono le naturali difese dell'organismo
Ingredienti: Astragalo radice estratto secco, Echinacea radice estratto secco, Liquirizia radice estratto secco, Rodiola radice estratto secco; Agente antiagglomerante: sali di magnesio degli acidi grassi, Agente di carica: cellulosa microcristallina.
Consiglio d'uso: 1-3 tavolette prima dei pasti.
Tenore medio degli ingredienti caratterizzanti per dose massima giornaliera pari a 9 tavolette (3,6 g):
Prodotto coadiuvante in tutti i tipi di infezioni.
Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute, codice 33578
Avvertenze:
Non superare le dosi consigliate.
Gli integratori alimentari non vanno considerati come sostituti di una dieta variata, equilibrata ed un sano stile di vita.
Tenere il prodotto al di fuori della portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce. La data di fine validità si riferisce al prodotto correttamente conservato, in confezione integra. Non utilizzare per periodi prolungati senza sentire il parere del medico.
Controindicazioni / Interazioni con farmaci
Echinacea
Controindicata a chi sta seguendo terapie immunodepressive perchè affetto da malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide, sclerosi multipla etc. Se assunta a dosi elevate e per lunghi periodi può dar luogo a fenomeni di epatossicità, quindi sconsigliata a chi soffre di insufficienza epatica. Può aumentare l'effetto negativo sul fegato di altri farmaci epatotossici, come steroidi anabolizzanti, amiodarone, metotrexate e ketoconazolo.
Liquirizia
A causa dei suoi effetti aldosterone-simili, per i quali può causare ritenzione idrica, aumento della pressione e perdita di potassio, la liquirizia non dovrebbe essere assunta a dosi superiori a 3 g/die e per più di 6 settimane. Questi effetti possono essere particolarmente gravi in soggetti che assumono digitale, con elevata pressione sanguigna, patologie cardiache, diabete e malattie renali. Inoltre potrebbe ridurre l'effetto di farmaci anti-ipertensivi, in particolare ACE-inibitori, tiazidici, diuretici dell'ansa e diuretici risparmiatori di potassio (spironolattone, triamterene, amiloride). Pazienti che assumono digossina e liquirizia, a causa della capacità di quest'ultima di causare ipopotassiemia, possono andare incontro a tossicità da digitale che si può manifestare con nausea, alterazioni visive e gravi aritmie cardiache. La liquirizia può aumentare i livelli serici di corticosteroidi ed aumentare la possibilità di reazioni avverse. Sembra inoltre che l'acido glicirretinico possegga di per sé effetti simil-corticosteroidi. Per le stesse ragioni, l'acido glicirretinico deve essere somministrato con cautela nelle donne in trattamento con contraccettivi orali.